5 commenti:

  1. Non deve essere semplice essere in linea e trovare feeling con l ' editore; c'è il.mondo reale che è quello della riuscita e quello surreale del mondo interno che da vita alla fantasia e all ' animo umano ..come possono convivere queste due realtà ? Barbara -Pesaro.

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  2. I libri di Roberto Robert fanno stare nel mondo reale , mi piace l ' aspetto romanzato che a volte sembra un po ' metafisico come un quadro di De Chirico tuttavia trovo anche l ' espressionismo di E. Munch... Come si sposano tutti questi
    mondi con un altra figura così importante come l ' editore ?

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  3. Cara Barbara, hai sollevato questioni assai importanti. In effetti, io un vero e proprio editor in senso professionale non l'ho, di solito mi faccio aiutare da qualche amico che legge le mie opere in anteprima. E' un passo che però prima o poi dovrò compiere, se voglio far fare un salto di qualità alla mia scrittura. Poi sui paragoni di natura artistica, e segnatamente nei quadri, non mi esprimo perché non è il mio campo, ma mi fanno piacere le tue considerazioni.

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  4. Buongiorno Roberto , in effetti si sposano spesso periodi storici che rimandano all'ambito artistico come l'espressionismo che invoca un grido alla realtà , tuttavia poi molti si rinchiudono in un suo spazio privato distaccandosi completamente come nella metafisica . I tuoi libri , nonostante siano molto reali nella storia hanno spesso un sapore romantico che trascina dal mondo reale a quello surreale ... perido storico che amo . Tuttavia sono pillole rilevanti di un sapere vissuto e decisamente reale , utile alla suddetta conoscenza storica che molto spesso non si conosce bene . E' una lettura consapevole e fluida allo stesso tempo . Anzi dovrei rileggerli ancora perchè ogni volta si colgono aspetti diversi , dipeso dal nostro animo e dall'attenzione che diamo a qualche particolare tralasciandone altri distrattamente .. a me capita spesso . Buona lettura a tutti .

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  5. La donna in procinto di partorire si affida all'assistenza dell'ostetrica, la quale farà un uso professionale, e non solo, della sua preparazione ed esperienza, per aiutarla a portare a compimento il più grande miracolo: quello della vita. Mi piace pensare che l'editor operi con lo stesso spirito professionale e di servizio nei confronti dello scrittore. È già stato accennato, ma desidero ribadire il concetto: così come il bambino appartiene alla sua mamma e non alla levatrice, anche il libro sarà una creatura del suo autore e non dell'editor. Con tanta gratitudine per il suo lavoro.

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