Giornalista, scrittrice, divulgatrice scientifica, Eliana Liotta è nota al grande pubblico come firma del Corriere Salute e Io Donna, entrambi inserti del "Corriere della Sera".
La sua ultima fatica – ma tra due mesi sarà già presente nelle librerie il suo nuovo saggio – è “La rivolta della natura”, pubblicato dall’editore La nave di Teseo.
Un libro di grande attualità, che mostra la stretta correlazione tra la salute del pianeta e quella dell’uomo, tra l’oltraggio quotidiano alla Terra e le epidemie devastanti per la nostra civiltà.
Per chi faticasse a cogliere il nesso non c’è che l’imbarazzo della scelta, di correlazioni tra l’ambiente e la nostra vita ve ne sono molte.
Tra tutte, possiamo citare ad esempio la deforestazione di varie parti del mondo, fenomeno che comporta l’aumento degli spostamenti di animali selvatici alla ricerca di cibo con la conseguenza di maggiori contatti dell’uomo, e quindi nuovi potenziali fonti d’infezione.
Poi, pensiamo ai cambiamenti climatici che sconvolgono interi continenti. Oltre alle devastazioni naturali come siccità o inondazioni, che causano il deterioramento delle condizioni sanitarie, si verifica il pericoloso proliferare di zanzare, che tra gli insetti sono i peggiori portatori di virus.
E ancora: l’inquinamento atmosferico porta le vie respiratorie a indebolirsi e quindi a essere più fragili di fronte alle epidemie. Non a caso, le aree industrializzate del pianeta sono quelle dove il Covid ha mietuto più vittime, come la Lombardia per l’Italia.
In sostanza, dobbiamo comprendere quanto la nostra vita dipenda in modo determinante dai cicli naturali. Quando questi si interrompono la colpa non è di un destino ‘cinico e baro’, ma quasi sempre del comportamento errato dell’uomo.
Curare l’ambiente, di fatto, è come curare noi stessi, la nostra salute. Perché, a lungo andare, una natura inquinata prima o poi si rivolta contro il proprio untore.
Il libro è stato scritto con la consulenza del professor Massimo Clementi dell’Ospedale San Raffaele di Milano, uno dei maggiori virologi a livello mondiale, e dell’EIEE, l’European Institute on Economics and the Environment, che ha validato gli studi di natura scientifica.
L'autrice ha vinto il Premio Montale per il suo lavoro di saggista e il premio "Vivere a spreco zero".
Caldo estremo, uragani, piogge torrenziali, incendi, nuovi virus aggressivi come quello che sta segnando il mondo intero: la natura ha cominciato a ribellarsi. E non c’è più tempo: l’impatto dell’uomo sul nostro pianeta ha un peso ormai insostenibile.
Questo libro abbraccia per la prima volta, in un unico sguardo, la visione infinitesima dei microscopi e il grande respiro della Terra.
È importantissimo che queste tematiche diventino sempre più di dominio pubblico, ben vengano pubblicazioni di alta qualità come queste. Speriamo che così sia la comunità sia la politica che la rappresenta facciano dell'ecologia un perno intorno a cui sviluppare una coscienza collettiva e strategie di salvaguardia.
RispondiEliminaGrazie a Roberto Robert per la segnalazione editoriale.