Lo scrittore che incontriamo oggi si chiama Lionello Scalisi, caro amico da anni. Pur avendo abitato a Bergamo per molto tempo, dove ha svolto la professione di medico, da pochi mesi si è trasferito a Milano.
“Esatto, ho lasciato questa bella città, ora abito nella ‘metropoli’. Ma prima di tutto permettimi di ringraziarti Roberto per avermi offerto ospitalità nel tuo blog. Devo confessare ai tuoi lettori che mi avevi proposto già alcuni mesi fa di parlare del mio primo libro ‘L’attimo prima del risveglio’, pubblicato da Silele. Ti chiesi in quella occasione di attendere perché stavo finendo il mio secondo romanzo ‘Le scarpe gialle’ uscito proprio in questi giorni, sempre con lo stesso Editore.
“È vero Lionello, abbiamo quindi questa doppia opportunità di
far conoscere ai lettori del blog i tuoi due romanzi. Allora parlacene.”
“Volentieri. Intano si tratta di due romanzi di genere. Il primo
è di genere distopico, mentre il secondo è un giallo.”
“Quindi due generi diversi e immagino quindi anche di argomento
completamente diverso.”
“Beh, certo a prima vista sì, completamente diverso.’ L’attimo
prima del risveglio’ è ambientato in un futuro molto lontano in cui la
popolazione della Terra, dopo aver rischiato l’estinzione, vive apparentemente
in una condizione felice, senza preoccupazioni, governata da una classe
dirigente competente e onesta. “
“Caspita che fortuna! Allora non è non è la solita storia
orwelliana su un regime che opprime la popolazione rendendola succube di un
potere dispotico. “
“Sì e no. Infatti, nel mio racconto accadono vicende che mettono
a rischio le buone Istituzioni, perché qualunque regime sociale, anche quello
apparentemente perfetto che crede di agire per il bene comune, finisce per
coltivare i germi dell’oppressione e della prevaricazione. E sarà contro questo
sistema che un manipolo di eroi si ribellerà e combatterà per riportare in
quella comunità ciò che si è perso e che il lettore, se vuole, potrà scoprire
leggendo il libro.”
“Immagino, conoscendoti, che la trama sia anche lo spunto, diciamo la cornice, dove inserire riflessioni su questioni che riguardano la società contemporanea.”
“Esatto Roberto. Si parla di ecologia, ambiente, scienza, religione,
rischio nucleare, intolleranza, ecc. Ma mi riallaccio a questa tua domanda per
parlare del secondo libro, ‘Le scarpe gialle’. Vedi Roberto, benché l’argomento
e l’ambientazione del romanzo siano del tutto diversi, li accomuna la stessa
intenzione di attirare il lettore usando come esca una trama che spero sia
godibile e accattivante per parlare di cose diciamo più serie, che anche in
questo caso ci riguardano direttamente, anzi in un certo senso sono di stretta
attualità.”
“Interessante... spiegaci in che senso.”
“Certo. Intanto il racconto è ambientato in una RSA. Sì, proprio
in una di quelle strutture, che sono diventate tristemente famose in questo
periodo, dove vengono ospitati i nostri anziani. Una volta, dico nel libro,
venivano più semplicemente chiamate ospizi e infatti tali sono. Ebbene in
questo luogo, immaginario ma non troppo, muore un ospite apparentemente per una
caduta accidentale. Ma ovviamente non è così. La figlia del defunto per una
serie di circostanze fortuite intuisce che la morte non è accidentale e indaga,
aiutata dal compagno e da due amici, fino a giungere alla soluzione del mistero
che tra l’altro porterà alla scoperta di intrighi e misfatti che si nascondono
dietro un muro di rispettabilità e di perbenismo. Ma come ti accennavo il
racconto è l’occasione per parlare di questioni come la vecchiaia, la malattia,
la ricerca e la sperimentazione, il sistema sociosanitario. E spero di averlo
fatto, pur in modo divulgativo, con leggerezza e semplicità.”
“Del resto tu sei un medico e hai una grande competenza di certi
argomenti.”
“Beh, diciamo discreta. Comunque, benché mi sia sforzato di
rendere plausibili gli argomenti più tecnici, non bisogna dimenticare che si
tratta pur sempre di un’opera di fantasia e soprattutto di un giallo. Di cui,
spero, il lettore apprezzerà l’intreccio che ritengo possa riservare molte
sorprese anche al giallista più esigente.”
Ho letto il primo libro pubblicato e l'ho trovato originale e godibile. Che dire? Mi tocca leggere anche il secondo. In bocca al lupo all'autore anche per quest'ultima fatica.
RispondiEliminaLo acquisterópresto sig.Scalise , sono un ecologista e poi condividerò con lei le mie impressioni .Barbara da Pesaro
RispondiEliminaBuongiorno a tutti , volevo augurare un buon 1° Maggio e buona lettura .
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