Chi non ha mai letto quello che, dopo “La Divina Commedia” e “I promessi sposi”, è certamente il più famoso inizio di un libro? Bastano pochissime parole per mostrare al lettore, in modo accattivante, il protagonista del romanzo: un pezzo di legno.
Consideriamo con quanta abilità l’autore riesca a suscitare grande attesa. 
Innanzitutto, l’attacco è del tutto tradizionale: c’era una volta… Il solito inizio di tante favole, che rassicura e incuriosisce.
Ancora: l’oggetto scelto è umile, quasi insignificante, uno scarto da gettare via di cui non resta più nulla (non a caso Pinocchio si brucerà i piedi addormentandosi davanti al fuoco).
Inoltre, prima ancora di nominarlo, per contrapposizione Collodi immagina che i suoi piccoli lettori stiano pensando a un re, ovvero alla massima espressione di importanza per quel tempo (siamo alla fine dell’Ottocento, quasi un secolo e mezzo fa). Oggi i bambini forse penserebbero a un calciatore e le bimbe a una influencer, i miti dei tempi odierni.
Infine, e questo è il momento più magistrale, il botta e risposta, la sorta di dialogo che intercorre con i lettori, come se lo scrittore strizzasse l’occhio ai suoi giovani amici.
Il tutto, racchiuso in 24 parole. Una bravura che, a mio modesto parere, rimane ancora oggi insuperata.

2 commenti:

  1. PINOCCHIO È IL FIGLIO DEL PADRE
    Mi hanno chiesto che cos'è questo libro.
    E allora cercherò nel mio piccolo di anticipare qualcosa, ma vi invito con il cuore a leggerlo.
    A leggerlo col cuore
    Commento teologico al Pinocchio.
    Rileggere Pinocchio, scritto da un agnostico quale era Collodi, e vederci dentro la più bella lezione di catechismo.
    'C'era un pezzo di legno'
    Geppetto è il padre che ama il figlio già da quando lo concepisce con l'idea. E non come mastro Ciliegia che lo butta perché non ne riconosce il valore.
    'Non gli aveva ancora fatto le gambe che questi già si ribellava..' come noi che non abbiamo ancora scoperto La Verità e pretendiamo di saperla e pensare che non abbiamo bisogno di Dio, come se ci fossimo fatti da soli.
    Geppetto che ama Pinocchio anche quando disobbedisce. E non si stanca mai di perdonarlo e accoglierlo. Come il padre del figliol prodigo. Come Dio coi suoi figli.
    Il figlio che si perde fino a diventare somaro e rischiare di essere ridotto a pelle di tamburo.
    La storia di tutti noi figli scappati e persi per le strade del mondo.
    E alla fine Pinocchio si ravvede poi e prende in braccio il padre e lo soccorre. Diventando genitore del proprio genitore. Il figlio che è anche Padre di un Padre che si è fatto figlio.
    E qui c'è la storia di Cristo, di quel Dio venuto inerme e fattosi piccolo e indifeso perché ce ne prendessimo cura
    La fata turchina è la Madonna.... una madre sempre presente, anche solo col pensiero.
    È una rilettura dei personaggi e dei fatti della storia di Pinocchio rivedendoci la storia cristiana. Non solo la parabola del figliol prodigo, ma la parabola dei talenti, le tentazioni, la paura di credere e quindi la vigliaccheria....
    E qui mi viene in mente la frase di un altro grande uomo di fede, Papa Wojtyla
    'Non abbiate paura, affidatevi a Dio'
    Non abbiate Paura. E Monsignor Giacomo Biffi era a che l'assertore del Cristocentrismo.
    Perché Cristo è un fatto. Un fatto innegabile, un atto di fede di Dio a noi.
    E la libertà di accettare questo fatto e questa fede è un'altra grande Grazia.
    Si può ignorarla, dubitarne, negarla.
    Si può andare contro a Dio, o agli insegnamenti cristiani tutta la vita, ma lo ritroveremo sempre li, anche all'ultimo momento, quando decidereremo di dargli in mano la nostra vita. Lo troveremo li ad aspettarci e a non negarci la sua Misericordia

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  2. Bravo Geppetto che è andato oltre le apparenze di un pezzo di legno! Mi viene in mente un sasso, il geode, un sasso apparentemente banale ma se lo si apre si scoprono una miriade di colori. Come nelle relazioni con le persone, se riusciamo ad andare oltre le apparenze a volte scopriamo una meravigliosa ricchezza! Grazie Roberto per questa riflessione
    Claudia

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