TRENT'ANNI DI STORIA EUROPEA, UN MURO E L'AMICIZIA TRA DUE DONNE

Patrizia Fiaschi (La Spezia, 1965) dal 1999 vive a Ronchi nella Riviera Apuana e lavora tra Toscana e Liguria affiancando alla professione di docente di lingua italiana l’impegno sociale di promotrice culturale. Collabora con associazioni, librerie e case editrici del panorama letterario nazionale. È organizzatrice, relatrice e curatrice di presentazioni di autori e di eventi volti alla diffusione della pratica della lettura. Fa inoltre parte della giuria di premi di narrativa. Ha coordinato circoli letterari nell’ambito dell’associazione nazionale LaAV Letture ad Alta Voce. Recensisce opere letterarie per il blog di lettura “Raccoglimi un libro” di cui è fondatrice e amministratrice. 

Nel 2019 esordisce come autrice, realizzando un buon successo di pubblico e di critica con l’opera “Racconti di sale e di nebbia” edita dal gruppo editoriale LIT. In occasione dei 60 anni dalla edificazione del Muro di Berlino torna in libreria con un romanzo introspettivo a sfondo storico. 

“Un giorno nuovo” (edizioni Il Seme Bianco, gruppo editoriale LIT) ricostruisce il percorso emozionale di due donne che la storia contrappone in un turbinio di vicende e vicissitudini; a fare da sfondo i fatti epocali che hanno segnato la Germania e l’Europa nel trentennio del Muro. Una storia potente, quella che intreccia Patrizia Fiaschi, una storia dove saranno i legami sentimentali e i rapporti umani a ricucire le ferite e a riparare agli errori della storia. Nella Berlino dell’agosto 1961 Helga Bachmann, giovane giornalista residente nella Germania federale, aiuta a fuggire l’amica Ekaterina Jazov confinata nel settore orientale della capitale a causa della costruzione del Muro. La vita di Ekaterina è stata segnata da episodi di violenza e la possibilità di riscatto della donna sembra essere frenata ora da una gravidanza non desiderata. Il piccolo Franz diventerà invece la forza e la ragione che le consentiranno di superare, tra le difficoltà, anche il trasferimento in Italia con Helga. L’amica non la abbandonerà, anche a costo di lasciare la sua Berlino e rinunciare agli affetti familiari, all’amore. Helga non rinuncerà però alla carriera giornalistica che la vedrà impegnata in prima linea sugli scenari europei del trentennio che intercorre tra la costruzione e l’abbattimento del Muro. In questo contesto la vita di due famiglie berlinesi, una dell’Est e una dell’Ovest, sarà travolta dai fatti pur nel sostegno e nella benevolenza di un’Italia che attraversa a seguire gli anni del boom economico, quelli di piombo e delle stragi di Stato, mantenendo tuttavia la sua impronta di paese solidale e accogliente. Un palcoscenico di personaggi che percorrono le vicende di un periodo storico tra i più bui della civile Europa, dove a fare la differenza sarà l’autenticità dei sentimenti e la solidarietà tra le persone. 

La prefazione del giornalista e scrittore Marco Ferrari evidenzia “la grande storia d’amicizia femminile che coinvolge Helga Bachmann, Ekaterina Jazov e Marcella Lambertini nell’arco di tempo che va dall’innalzamento del Muro di Berlino, il 13 agosto 1961, alla riunificazione tedesca del 3 ottobre 1990. Tra queste due date scorre gran parte della storia mondiale e italiana: l’assassinio di John Kennedy, la guerra in Vietnam, la crisi cubana, il caso Mattei, il rapimento e l’uccisione di Aldo Moro, le stragi di Piazza Fontana, Ustica e Bologna. Helga rimane per tutto il romanzo al centro dell’azione narrativa, sostenendo Ekaterina, spingendola alle grandi scelte in un periodo così difficile e complesso. Ekaterina persegue la libertà dall’oppressione per riscattarsi dalla violenza subita ai tempi del collegio, dalla rigidità del padre, dai soprusi sul posto di lavoro. La nuova geografia della città costringe le due amiche a cambiare anche la loro esistenza. Helga ed Ekaterina sono due ragazze molto diverse tra loro che diventano donne insieme, trasportando nel tempo lo stesso spessore emotivo e gli stessi valori. La prima diventa lo scrigno dei segreti dell’altra, arriva nei momenti delicati, sa leggere le sensazioni dell’amica, ha il coraggio delle scelte. Sullo sfondo una Berlino spettrale con i carri armati sovietici e statunitensi che si fronteggiano, il Checkpoint Charlie nel cuore di una metropoli, il mondo che sembra finire davanti a quel Muro. Se bisognerà attendere trent’anni per vederlo sgretolare, il loro percorso emozionale non si ferma invece e attraversa tutti i momenti drammatici della storia. Sul palcoscenico del romanzo si muove anche Marcella, con la sua vitalità, figlia dell’ex ambasciatore italiano a Berlino, sempre pronta a dare una mano e a sacrificarsi per le amiche. L’ingranaggio delle emozioni muove la storia di Patrizia Fiaschi con la delicatezza e la fermezza che solo l’universo femminile sa esprimere. Lo spessore dei personaggi conferisce forza e solidità alla narrazione e questo romanzo, nella sua varietà espressiva si rivolge a quanti, proprio come Ekaterina, hanno visto i loro affetti sbattere contro un Muro.”


 

 

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